La creazione utilizza la parola, ma in genere essa non è parte dell’orchestrazione dei balletti pantomimici che caratterizza la poetica e la produzione artistica del gruppo, trattandosi di spettacoli con 10 – 12 marionette che devono andare a ritmo musicale.
L’opera faceva parte di "Wood as wood as wood", uno spettacolo del 1997 composto da parole tratte dai paesaggi estivi di Shakespeare e da quelli invernali di Zanzotto, strutturato scenograficamente in simmetrie, da cui è stata estrapolata la parte centrale. Il video che compare in apertura dello spettacolo testimonia il forte legame di amicizia che ha unito il poeta alle artiste de Il Gran Teatrino. "Le poesie di Andrea Zanzotto sono molto complesse, difficili da sceneggiare e da strutturare in uno spettacolo visivo. Lanternina cieca è stata scelta da lui perché rappresentabile, narrativa, evocativa, trasferibile sulla scena. Gli abbiamo chiesto di recitarla e registrarla, inserendo successivamente una musica tratta dall’opera The Fairy Queen di Henry Purcell diretta da Benjamin Britten", spiega la Compagnia.
Il testo di questa poesia ha consentito di costruire uno spettacolo caratterizzato da una corrispondenza tra la parola e l’immagine. Lo schema narrativo è stato elaborato dai temi paesaggistici della poesia di Andrea Zanzotto, presenti nella prima fase dell’opera di "Dietro il paesaggio" (1940-48) e di "Pasque" (1973). Da Pasque, una raccolta di testi poetici che affronta la dicotomia tra il sapere pedagogico – didascalico e quello esperienziale – naturalistico, è tratto il poemetto "Lanternina cieca", testo base presentato in una lettura-recitazione del poeta stesso nel video che introduce lo spettacolo.
Elenco spettacoli
VeneziaFondazione Cini
dicembre 2012