Lo spettacolo di marionette dal titolo : Lo sguardo del sordo (passacaglia notturna), si connoterà per la simultaneità di due piani contrastanti: i ritratti "da camera" delle famiglie reali e "i disastri della guerra".
I due piani si contrapporranno anche scenograficamente, con la collocazione statica ("a tabernacolo") dei ritratti (immobili in posizione dominante, dentro a "nicchie" elegantemente decorate), e la rappresentazione del precipitare drammatico degli eventi bellici, in un convulso susseguirsi di azioni destinate a occupare lo spazio più "basso" del piano scenico.

Tema suggestivo della pièce sarà la notte. La notte della ritirata militare di Madrid, la notte incipiente del ritratto “La famiglia dell'Infante don Luis”, la notte dei flagellanti e delle streghe, la notte delle civette e delle fucilazioni.

Parteciperanno alla pièce attori “dal vivo” (le stesse marionettiste) e attori di strada su trampoli.

La musica si avvarrà di un Boccherini reiterato a loop e riorchestrato da Luciano Berio, nonché di tre Pasodobles (dei Grenaderos de Madrid e de Gibraltar), e della canzone “Le grand Lustucru”(dalla “Marie Galante” di Kurt Weill).

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